Si parla di noi su La Nuova Venezia

22/04/2014

NuovaVenezia_aprile_2014_LEVANTE


Levante: non solo vela!

29/01/2009

Con il Levante non si va solo in barca a vela… si può anche sciare!
Perchè si sa che molti velisti amano anche la montagna, e lo sci in particolare: in fondo è pur sempre uno sport a contatto con l’acqua .. seppur gelata!!

E così, sempre spinti dal vento e dalla passione, abbiamo organizzato una weekend in cui disputare una gara combinata: sci + vela.

Sabato gara di sci nella località sciistica di San Valentino, sul monte Baldo, provincia di Verona, disputata con ben 25 partecipanti, in cui si è distinta la nostra atomica Lucia. (mi chiedo ancora quale sport non sappia fare!)
Al termine della gara tutta la squadra ha festeggiato in baita gustando una saporitissima luganega (salsiccia locale) e brindato a suon di bombardini e caffè corretto!

Domenica la sfida si è trasferita al lago di Garda, su acqua un pò meno gelata!
La giornata primaverile ci ha regalato temperature miti ma poco vento. Gli equipaggi si sono sfidati fino all’ultima strambata, tra cambi di mura, buchi di vento, dita schiacciate, ginocchiate agli stozzascotte e un giro in testa d’albero per recuperare la drizza spi! dei veri velisti!
Dopo essersi dati battaglia non poteva mancare il meritato pasto annaffiato con abbondante vino rosso e seguito da fiumi di spumante in occasione delle premiazioni.
Ci siamo aggiudicati il primo posto della “Barcollo ma non mollo cup”! e la coppa è presto stata tramutata in calice per lo spumante!!

Si direbbe che il denominatore comune di tutte le nostre attività sia in ogni caso l’acqua … soprattutto quando si trasforma in vino!!

Giulia

barcollononmollo


Carbonera torna al campionato autunnale di La Spezia

18/11/2008

Dopo una lunga pausa, finalmente lo scorso we si e’tornati a regatare nel campionato autunnale Intercircoli Spezia.
La barca era la mitica Carbonera, Elan 31 del CNL, e l’agguerrito team era composto da:
Michelina (storico prodiere), Giambo (tailer-pitman-ecc.ecc.), Adriano (alla sua terza uscita in barca a vela, ma ormai un professionista) e Michele (capobarca solitamente disoccupato, ma per questo giro con il timone in mano).
Iniziamo a navigare sabato per la classica uscita d’allenamento, siamo soltanto in tre perche’ Michelina ha preferito partecipare ad un matrimonio (neanche fosse il suo…), la giornata e’ un vero spettacolo: sole splendente e ventone sui 20Kn, con raffiche oltre i 25…nonostante fossimo solamente in tre, diamo comunque spi e rientriamo carichissimi in porto, con un sorriso a 36 denti stampato in faccia.
La domenica sveglia di buon’ora, si salpa alle 8 in punto: dobbiamo essere a Marina di Carrara per le 9:30, orario previsto di partenza.
Purtroppo il vento e’ drasticamente calato rispetto al giorno prima, siamo sugli 8/10 Kn, il comitato attende che la brezza si stabilizzi e, alle 11, finalmente issa il segnale preparatorio.
Partono prima gli IRC, poi i J24 e infine noi (TAV).
Ottima partenza, tagliamo la linea allo zero, ben discosti da barche piu’ grandi che potrebbero coprirci. La regata e’ divertente, i momenti piu’ interessanti alla boa di bolina: nel primo lato arriviamo impiccatissimi, ma riusciamo comunque a passare la boa praticamente prua al vento sfruttando l’inerzia della barca e, grazie alla precedenza acquisita, superare il nostro diretto competitor RossodiSera. Nel secondo lato decidiamo all’ultimo secondo per un Jibe set che mette un po’ crisi il fido prodiere, ma in meno di un minuto riusciamo ad issare lo spi, appena in tempo per coprire il solito Rossodosera che stava arrivando.
Momento thrilling all’arrivo: ammainiamo spi, superiamo la boa di poppa e puntiamo dritti mura a sx verso il traguardo (praticamente uno stacchetto di bolina larga), non fosse che Rossodisera (si, sempre lui) non riuscendo a tagliare il traguardo mura a sx a causa di un ritardo nell’ammainare lo spi, opta per una virata a pochi metri dal traguardo e viene verso di noi con mure a dritta: arriviamo a pochi cm dalla collisione quando noi orziamo e loro si decidono a virare, tagliando per primi il traguardo (ca**0).
Risultato: 5 posto TAV overall, 3 posto TAV minori di 10 metri (a 53 secondi dal primo) e tanto divertimento.

Michele Longhi


Regate sul Garda

17/11/2008

Inizia il Cimento invernale ,il campionato invernale aperto a tutte le classi ma incentrato sulla classe Dolphin 81 a cui partecipiamo anche noi.
E’ un’ottima occasione per migliorare tecnicamente:il livello molto alto dei partecipanti e la monotipia(barche tutte uguali) favoriscono i confronti con le altre imbarcazioni e imitando gli altri si riesce sempre a imparare qualcosa.

Quest’anno siamo due barche (Precap e Peler)e c’e’ anche una coppa per le barche delle scuole di vela (4 in tutto)percio’ non siamo costretti a gareggiare con barche ed equipaggi molto piu’ preparati di noi.
La coppa l’abbiamo chiamata “Barcollo ma non mollo”

Sabato a Desenzano.
Barca in acqua e allenamento
Il meteo prevede vento leggero ed infatti non c’e’ granche’ ma almeno proviamo lo spi.

Domenica la regata viene accorciata causa vento latitante,finiamo noni per una partenza sbagliata,ma comunque dopo aver recuperato su Peler che finisce undicesimo!
Grande risultato!

Vabbe’ le barche erano 13


Barcolana 2008

15/10/2008

Barcolana, 12 ottobre 2008

Arrivo a trieste alla spicciolata, chi in macchina, chi in treno, chi giovedì, chi venerdì.
Alla fine siamo in 8: 4 donne e 4 uomini agguerriti, pronti a sfidare venti avversi e i numerosi equipaggi.
Chi è arrivato giovedì ha già fatto un allenamento, il morale è alto, l’eccitazione anche.

Trieste è piena di barche e di gente.
Il porto pullula di persone di tutti i tipi: si riconoscono facilmente i velisti, vestiti di tutto punto con la divisa del proprio team, molto seri, professionali e … molto gogliardici!
Le barche sono una più bella dell’altra, tutte schierate in banchina: da Shosholoza a Alfa Romeo, i maxi non mancano.
Noi, insieme a altre 50 o 60 barche di più modeste dimensioni, siamo impacchettati al molo Audace su file da 18 o 20! Uno sull’altro, falchetta a falchetta, vicini vicini, prue e poppe che si sfiorano a ogni onda: mai visto tante barche ormeggiate a pacchetto!

Il porto è tutto in festa! Musica a tutte le ore, bancarelle che vendono di tutto, il molo sempre pieno di gente e la sera anche di più!

Peccato che … il vento non ci sia!
Sabato mattina ci si sveglia con l’intenzione di tirare due bordi nel golfo, ma la bonaccia è regina.
Decidiamo di scollarci dalla banchina e tentare il largo, non prima di una buona colazione e di aver ammirato la sfilata delle vele d’epoca che precede la loro regata.
Tra le bellezze d’epoca c’è anche SORELLA, un piccolo (8,38 m) e prestigioso cutter aurico, progettata nel 1858 dall’inglese Dan Hatcher , la più longeva di tutte. Noi tifiamo per lei!
Usciamo a vedere la partenza della regata, nonostante il poco vento è davvero uno spettacolo. La regata parte, ma viene presto annullata.

Rientriamo presto in porto per riprendere il nostro posto in seconda riga e decima fila! Il pomeriggio è tranquillo: due passi tra le bancarelle, qualche acquisto d’occasione, un gelato in centro: Triete è proprio bella ed è proprio asburgica! Palazzi di 3 massimo 4 piani, bianchi, con balconate e merletti, puliti e pieni di rigore, brillano sotto il sole. In cielo non una nuvola.

La sera si scatena la festa! e mentre in porto si disputa la regata notturna della classe UFO, la città è diventata tutta pedonale, il popolo degli amanti della vela e della movida si riversa per le strade, i ristoranti non hanno posto, le code alle bancarelle sono interminabili. Optiamo per un tendone in cui preparano fritto e grigliata di pesce, ci dividiamo i compiti: “tu e tu in fila, io e lui facciamo lo scontrino, lei e l’altro cercano un tavolo libero…” dopo solo 45 minuti siamo seduti tutti e 10 allo stesso tavolo con davanti birra, fritti, grigliate e cozze da togliersi la voglia per un pò! alla modica cifra di 13 euro a testa… non male!
Il prossimo step è in piazza dove c’è il concerto gratuito di Elio e le Storie Tese! Dopo due ore di canti e balli, andiamo a letto soddisfatti, ma la festa continua fino a tardi.

Domenica: giorno di Barcolana. 1900 barche iscritte.
Sveglia presto, la regata parte alle 10.00, ma il vento è ancora assente.
La partenza è una cosa impressionante, si vedono barche ovunque, sparisce l’orizzonte. I maxi escono per primi, armano le enormi rande. Si tolgono le ancore dalle prue per diminuire il rischio di danni, i parabordi restano lungo le murate. Mancano pochi minuti alla partenza, siamo tutti vicini, ogni tanto qualcuno si tocca, le vele sono sgonfie e manovrare è quasi impossibile. C’è chi vira a suon di spostamento di pesi, facendo correre l’equipaggio da una mura all’altra, c’è chi aspetta, c’è chi perde la drizza di randa e deve correre in testa d’albero in 8 secondi per rimediare.
Colpo di cannone, partiti!!…per modo di dire!

Certo che una Barcolana senza vento è davvero inimmaginabile!!
Arranchiamo a 1 nodo, poco a poco chi ha il gennaker o lo spi ci distanzia, dopo qualche ora ci sono le prime rinunce dichiarate via vhf alla barca comitato, poi inizia la pazzia pura. Complice il caldo e il poco vento (siamo a prendere il sole in maniche corte!) al vhf iniziano i cori, gli insulti, le prese per il culo! Qualcuno ha il coraggio di dire “barca comitato, barca comitato, il numero 1 si ritira!!” peccato che il numero 1 sia Alfa Romeo, che abbia già finito la sua regata e che abbia anche vinto!!
Dopo 5 ore di agonia arriviamo alla prima boa, un miracolo! Accendiamo motore, rolliamo il fiocco e stappiamo una bottiglia di champagne!
Si torna a casa.

In Barcolana ci torneremo il prossimo anno e prenotiamo la Bora!

Buon vento.

Giulia Bruno


RADUNO

01/10/2008

Gli Stoned Raiders sono arrivati quarti!
Machicciammazza!


Ho visto cose…

15/05/2007

Che voi umani non potete neppure immaginare.
Barche a vela da combattimento culinario al largo di Capraia.
SI NARRA CHE LA RICETTA DELLA TORTA SIA CUSTODITA NEL COMPLETO SILENZIO CON PATTO DI SANGUE DALL’INTERO EQUIPAGGIO
Carbonaie Carbonere che sfrecciavano nel vento al grido di
GO! Mario GO!
Signorili skipper della Granda che dal giardinetto di Snap tutto controllavano senza scomporsi.
E gente di mare che a suon di molestie (un trùc) si è guadagnata un attracco francese…Gli ormeggiatori di Cannes ancora ne parlano.
E queste sono crociere…
Nel mondo delle regate si favoleggia sul libro nero…custodito da una amazzone dagli occhi di ghiaccio…Tutto ciò che il Golfo di La Spezia non vi ha rivelato è custodito in quei fogli di arditi schemi e machiavelliche strategie di gara.

Ragazzi…E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia…SE NON CI FOSSE IL BLOG

Buon Vento