Three Sheets to the Wind
13/07/2012Strolling along the harbour under the hot sun of the Italian Riviera, we were met by
our friendly instructor, Enzo.
We stepped cautiously onto the boat as we took to the sea for the very first time. Butterflies flapping in my stomach, I was unsure if it was due to nerves or the sea—sickness starting to kick in already.
As we left the port behind us and sailed freely out into the Tyrrhenian sea it was clear that my grandfather’s sailor instincts were in my blood too. It felt so natural and free to be out at sea, and when we switched off the engine there was a moment of silence as we appreciated the lapping of the waves and the sounds of nature.
Learning to sail was like learning a new language, a language reserved for those with the patience and drive to learn it. ‘Sheet in’, Sheet out’, ‘port’, ‘starboard’ watch the ‘bow’. Words that at first seem strange but that with repetition became more familiar to us.
The desire to jump off the stern of the boat was starting to mount as we made our way further out to sea. Finally, under the exhausting heat of the mid-day sun, we splashed into the water for a refreshing swim. The five of us were joined by some unexpected tourists in the form of Jellyfish, it was at that point that we decided to retreat to the safety of the boat and take a well earned lunch break.
The afternoon was spent tackling various manoeuvres and learning how to handle the boat while getting to know her and her rhythm. We finally docked at about 7pm and were free to reflect on our day’s adventure while recharging with showers and aperitifs.
La scuola media Goltieri di Asti inaugura la nuova base: i commenti del Capocorso e del Preside
11/06/2012Ci siamo: la base di Porto Istana è ufficialmente aperta.
Non c’è stata la cerimonia del taglio inaugurale del nastro, non c’era né banda né fanfara, mancava anche il nostro presidente (peraltro rimasto lì fino al giorno prima ad aiutare affinchè tutto fosse pronto), ma c’erano le persone davvero più importanti: gli allievi della scuola media di Goltieri, con professori e preside in testa. Sono stati loro a inaugurare in un colpo solo la base e la stagione dei corsi di vela.
Il Capo corso Roberto Ruggerici ha inviato il seguente commento.
«Sono orgoglioso che il caso abbia fatto sì che sia stato io ad essere il primo capo-corso della nuova base. Cosa posso dire? Bellissima settimana sugli Stark con i simpaticissimi allievi della scuola Goltieri di Asti. Tutto è andato bene, nemmeno un graffio e tutti, istruttori compresi ovviamente, ci siamo divertiti. Ottimo quello che sarà il perimetro di navigazione per derive e kat. Quanto ai cabinati c’è ancora molto da scoprire, un paio di spiaggette paradisiache per fare il bagno ci sono e noi le abbiamo già “battezzate” , ora sono lì che vi aspettano, invito chi mi legge, allievi ed istruttori, ad andarci. Ne vale proprio la pena !
Ventitrè anni di militanza levantina non sono poca cosa! Di gente ne ho vista passare non so quanta; di basi ne ho viste succedersi tre (Torre Guaceto, Porto Pozzo e da ultimo Porto Istana).
La nuova base mi ha colpito per le tante analogie che presenta con Torre Guaceto – la prima base – in un contesto paesaggistico che ricorda molto, in meglio, la seconda, Porto Pozzo.
Porto Istana risulta pertanto essere l’ideale fusione tra un contesto di terra ed un ambiente marino che hanno come comune denominatore l’incontaminazione.
La base è decisamente bella, i lavori, ben eseguiti con soluzioni tecniche eco-sostenibili, lasciano intendere che questo luogo, ricco di potenzialità, non sarà solo un passaggio, ma potrà rappresentare addirittura una svolta, se saremo capaci di gestirlo nel migliore dei modi. I presupposti mi pare ci siano tutti».
I ragazzi della scuola hanno tenuto un simpatico BLOG che fa un ampio resoconto della loro settimana azzurra.
Di particolare interesse una dichiarazione del preside, prof. Alberto Bianchino, pubblicata dai ragazzi. Il preside, oltre a essere persona autorevole per il ruolo che ricopre, è uomo di specifica competenza, in quanto laureato in Scienze forestali. E’ per questi due aspetti che ci sembra interessante riportare la sua dichiarazione, che si sofferma in particolare sul raffronto Porto Pozzo-Porto Istana.
«Porto Pozzo era molto interessante dal punto di vista paesaggistico, collocato tra zone paludose e peschiere con all’orizzonte la spiaggia di Liscia raggiungibile con un’escursione di mezza giornata a piedi. Il posto era sicuramente affascinante, ma Porto Istana offre di più: la chiusura dell’orizzonte marino dato dalla Tavolara e dall’isola piana, la punta di Capo Ceraso con una vegetazione selvaggia, ricca e profumata dal vento.
La base con le varie costruzioni in muratura annegate nel verde che sarà sempre più curato e fiorito, la terrazza della biblioteca, la possibilità di salire con pochi passi in cima alla collina e poi scendere costeggiando il monte Maladroni fino alla spiaggia selvaggia di porto Legnarolo, venti minuti dalla base a piedi, aggiungono fascino alla nuova collocazione.
Il perimetro di navigazione, più completo di Porto Pozzo, permetterà alla base e ai Levante di continuare a crescere.
Suggerisco la costruzione di un itinerario botanico all’interno della base, con il supporto di studenti e l’aiuto di internet per una fruizione e conoscenza anche da parte degli adulti, vista la ricchezza e la tipicità della vegetazione.
I ragazzihanno apprezzato le spiagge, il campo da calcetto, la tipologia dei natanti e l’insegnamento ricevuto dagli istruttori, oltre alla cucina e alla sistemazione nelle camerate riparate da eventuali intemperie – il tutto in un contesto assolutamente ecosostenibile – e già al ritorno sul traghetto hanno manifestato il desiderio di rinnovare l’esperienza al più presto!»
A commento del suggerimento possiamo solo dire… già fatto: nel senso che sono già previsti interventi di esperti educatori ambientali durante i corsi Junior e settimane di vela e scoperta dell’ambiente naturale anche per adulti, nel prossimo autunno.
chi siamo
21/11/2008Ho trovato in uffico una serie di volantini e programmi dei primi anni ottanta ,quando il LEVANTE si chiamava ancora GLENANS ITALIA.
Si’ perche’ noi siamo nati nel 1982 come sede italiana dei Glenans e i fondatori erano un gruppo di istruttori italiani dei Glenans.
Questa e’ la storia.
La prima base fu S.Clemente,un’isola di Venezia che al tempo era anche occupata dall’Ospedale Psichiatrico
Ecco perche’ VELADAMATTI! Qui ne trovi una versione originale
Ecco alcune foto d’epoca.
Primi!
16/05/2007Siamo proprio tanti! Oggi it.wordpress.com ci fa sapere che con l’apertura del giornale VelaDaMatti siamo immediatamente diventati il blog che cresce più rapidamente insomma siamo il numero 1 tra i blog italiani.
Su wordpress ci sono circa 1 milione di blog ed a livello mondiale siamo circa i 15esimi per rapidità di crescita. Grazie a tutti.
Aspettiamo i vostri contributi ed i commenti.
Spinti dal vento e dalla passione!
16/04/2007Ri-nascita.
In occasione del 25° anno di attività del Centro Nautico di Levante rivede la luce il nostro mitico giornalino VelaDaMatti.
Certo un quarto di secolo rappresenta tanti ma proprio tanti anni, e tutti noi appartenenti al Centro Nautico ci sentiamo orgogliosi ed un pò “colpevoli” 😉
A tenere insieme questa orda di pazzi per la vela, per diversi anni è stato il nostro organo ufficiale, il giornale VelaDaMatti.
Quattro anni fa la sofferta decisione di chiudere quell’esperienza, anche se in molti sentivano che si trattava solo di un arrivederci, non di un addio.
Quindi eccoci qua, di nuovo e ancora. Spinti dal vento e dalla passione a raccontare le nostre emozioni, le nostre esperienze, la nostra voglia di esserci e di partecipare. Con un giornale nuovo che non è più un giornale ma un blog. Il nome rimane lo stesso, a sottolineare, se ce ne fosse bisogno, la nostra follia e le nostre origini.
Adesso la palla passa al popolo Levante.
Articoli, contribuiti, critiche e consigli saranno la nostra linfa vitale!